Spazio

booq (bibliofficina occupata di quartiere) nasce nel 2014 in vicolo della Neve all’Alloro da un’azione di riappropriazione e cura di uno spazio abbandonato da anni nel centro storico di Palermo per l’apertura di una biblioteca sociale.

booq è una bibliofficina di quartiere interculturale ed intergenerazionale che coniuga cultura e socialità, saperi e pratiche, accessibilità e diritti.

È un luogo di vita e di relazione dove trovare informazioni e orientarsi ai servizi, leggere, trascorrere tempo e incontrarsi. Uno spazio trasversale aperto a tutte le persone.

La biblioteca di booq raccoglie insieme lo storico patrimonio librario del Laboratorio Zeta e altre rilevanti donazioni cittadine che negli anni hanno nutrito l’idea di condivisione fondativa di booq: uno spazio pubblico e trasversale, di collaborazione e dibattito cittadino.

Letteratura, politica, educazione, società sono i temi delle collezioni che la bibliofficina continua ad aggiornare e offrire ai lettori.

booq ha spazi speciali di condivisione in grado di rispondere concretamente ai bisogni di una società meticcia con un’idea di cultura senza confini in cui ritrovare la propria identità, è così che incontra il progetto Ideas Box, una mediateca interculturale che rende la bibliofficina un luogo culturale e di aggregazione rivolto a ragazzi e ragazze migranti.

Condividere saperi significa anche poter accedere a contenuti teorici e pratici e alimentare un sistema circolare di scambio e non di possesso delle risorse del pianeta, così nasce ZERO attrezzi condivisi, la biblioteca delle cose presente negli spazi di booq.

La bibliofficina è uno spazio accessibile e attrezzato per studiare e leggere, aperto tutti i giorni e con orari lunghi e comodi.

Il suo progetto di rigenerazione nasce in seno alle attività 2018-2021 di Dappertutto. Territori e comunità per inventare il futuro.

Rigenerare significa dare nuova vita e nuove opportunità al territorio e ai suoi abitanti, offrire spazi nei quali appassionarsi alla lettura, muoversi liberamente e in cui coinvolgere educatori e  genitori in incontri e laboratori.

Lo spazio di booq si completa con la presenza del giardino storico nel quale è possibile osservare un segmento della cinta muraria del ‘500, attraversarlo è una vera e propria esperienza sensoriale e, la sua fruizione finalmente libera, è un elemento che ne caratterizza la qualità sociale e aggregativa insieme al suo elevato spessore storico.

La bibliofficina booq è facilmente raggiungibile da tutte le parti della città, farlo in modo sostenibile è ancora più bello. Nel giardino troverai una rastrelliera progettata in linea con il resto degli elementi di arredo presenti.

booq bike ground _blossom* è stata colorata e assemblata con i bambini del quartiere. Ha le caratteristiche di un gioco, può essere smontata e rimontata in modi sempre differenti e con estrema semplicità. La piattaforma è interamente realizzata in ferro, montata con bulloni, completata con l’inserimento di elementi verticali (le sibille e i ribelli) posizionabili come si vuole.

Questo è il primo di una serie di esercizi urbani che, a partire dallo spazio di booq, diventeranno esperienze partecipate nel
quartiere in cui ci troviamo. Giochi liberi per creare nuove esperienze di gioco urbano e costruire nuove specie di spazi.