booq=bibliofficina di quartiere

timbro booq

booq = bibliofficina di quartiere

Lo spazio che abbiamo immaginato è una biblioteca accessibile e multiforme, un circuito di libri, relazioni, saperi e pratiche. Aderendo al polo SBN PA1 del Comune di Palermo siamo all’interno di una rete cittadina con cui mettere in condivisione il nostro patrimonio di libri, riviste, albi illustrati, risorse digitali.

Le parole che descrivono la biblioteca sono tante, come tante sono le possibilità che si aprono: a booq i libri si potranno prendere in prestito, si potrà conoscere i loro autori, leggerli comodi, da soli o in gruppo; ci saranno appuntamenti per imparare, approfondire, incontrarsi.

Parole e azioni che descrivono booq: diffusa – un circuito di luoghi che ospiteranno il patrimonio librario – Comitato Addiopizzo, Diaria Didattica Arte Ricerca Azione, Spazio DONNA ZEN; aperta – a tutte le età, a tutte le persone, a nuove possibilità; solidale – la cultura come diritto umano imprescindibile, i diritti come consapevolezza e responsabilità, l’accesso libero alle risorse di cui si prende cura la comunità.

Alla comunità, al quartiere e alla città booq rivolge i suoi servizi, resta in ascolto dei bisogni, propone nuove idee. Bambine e bambini trovano libri belli e di qualità, posti morbidi, mondi da esplorare. Chi ha delle difficoltà non verrà escluso: ci saranno i libri ad alta leggibilità, laboratori che valorizzano le diversabilità. “Un luogo di tutte le ipotesi” è l’officina che ospita le Ideas Box e ZERO – attrezzi condivisi, dove cultura è inventare e costruire, e la condivisione si estende alle pratiche, agli oggetti, alle idee.

Per dirla ancora una volta con Gianni Rodari biblioteca e officina è il nostro “binomio fantastico” che mette in movimento parole, immagini, comunità.